Virus RSV: come si trasmette e i sintomi dell’epidemia che sta colpendo i bambini

Virus Respiratorio Sinciziale RSV bambino

Virus RSV, Ne avete mai sentito parlare?
Forse il nome non vi dirà nulla, in realtà in questi giorni sta colpendo tantissimi bambini in età pediatrica, anche al di sotto dell’ anno di vita. Si parla di una vera e propria epidemia a causa della quale tanti ospedali stanno riscontrando un incremento non indifferente di ricoveri pediatrici più o meno gravi.

Virus Respiratorio Sinciziale RSV bambino

Foto pixabay.com

Cos’è il Virus RSV?

Il Virus Respiratorio Sinciziale (RSV) è un’agente virale molto contagioso che facilmente si trasmette per via aerea e infetta gli epiteli delle vie aeree, dove poi causa la necrosi delle cellule presenti nell’apparato respiratorio; così facendo determina l’insorgenza di una malattia i cui effetti possono essere di diversa entità. Si tratta di una delle principali cause di bronchiolite e polmonite nei bambini molto piccoli .

Queste infezione, negli adulti e nei bambini più grandi, può risolversi in pochi giorni e spesso senza l’ausilio di particolari medicinali.

Probabilmente non tutti avranno sentito parlare di questo Virus Respiratorio Sinciziale, ma ogni anno colpisce milioni di bambini soprattutto nel periodo autunnale/invernale e maggiormente là dove si ha un clima temperato.

Nelle testimonianze che stanno emergendo, oggi come oggi, si apprende che diversi medici pediatrici e reparti ospedalieri, stanno facendo i conti con questa vera e propria epidemia. Mai come quest’anno, sta attaccando in modo esponenziale anche prima del previsto.

Il presidente della società Italiana di Pediatri (Sip) Annamaria Staiano, dà conferma dell’ allarme commentando per i tantissimi ricoveri nei reparti pediatrici e nelle terapie intensive di neonati e bebè con bronchioliti e polmoniti causate da questo agente virale.
Purtroppo si tratta di un virus comune che generalmente circola tra adulti e bambini ma che, in casi particolari, può portare a peggioramenti clinici.

Come si trasmette

L’RSV rientra nella sottofamiglia Pneumoviridae, la quale comprende anche il metapneumovirus umano (altra famosa infezione delle vie respiratorie).
Entrambe rappresentano la maggior causa di malattie alle basse vie respiratorie.

La trasmissione, come per diverse altre malattie trasmissibili, può avvenire per via aerea o per contatto diretto con del materiale infetto, con il contatto di secrezioni nasali contenenti l’agente patogeno.
Il periodo di incubazione è di circa 3-5 giorni e una volta contratto resta contagioso per 5-12 giorni. Poi viene eliminato in tempi più o meno variabili.

Molto spesso l’agente virale viene portato in casa dai fratelli o sorelle più grandi in età scolare o magari da uno dei genitori, i quali presentano sintomi lievi come una rinite o otite, ma che poi si manifesta in modo più violento nei più piccini.
In questi giorni una testimonianza lampante arriva proprio dalla coppia influencer formata da Fedez e Ferragni, i quali si sono trovati a dover fare i conti con questo agente patogeno che ha colpito la piccola figlioletta nata da pochi mesi.

Quali sono i sintomi della malattia?

La sintomatologia legata al Virus RSV è comune a quella di qualsiasi altra influenza ma non va trascurata. Soprattutto nei bambini più piccoli come lattanti e neonati.
Possiamo avere:

  • Aumento della frequenza respiratoria;
  • Rientramenti sottocostali;
  • Affanno;
  • Respiro superficiale;
  • Raffreddore;
  • Naso gocciolante;
  • Laringiti;
  • Faringiti;
  • Febbre (non per forza è presente);
  • Respiro sibillante;
  • Tosse (non per forza è presente);
  • Spossatezza;
  • In alcuni casi inappetenza.

Nei casi più gravi compaiono più sintomi e inevitabilmente c’è bisogno di fare ricorso all’uso di medicinali e addirittura di ossigeno per facilitare la respirazione. Importantissimo è anche l’adeguata somministrazione di liquidi che scongiurano un altro problema, ossia la disidratazione.

Alla nascita, vengono forniti una buona quantità di anticorpi anti-RSV, si tratta di immunoglobuline IgG che vengono trasmessi dalla mamma al feto per via placentare. Nonostante ciò, anche se vi sono elevate concentrazioni di anticorpo, questi non bastano per una protezione completa dalla malattia.

Come prevenire la diffusione del Virus RSV

E’ fondamentale prevenire la diffusione di tale infezione e per farlo è importante mettere in atto alcuni accorgimenti come ad esempio:

  • lavarsi spesso le mani e farle lavare anche ai più piccoli;
  • mai lasciare in casa i fazzoletti utilizzati ma è bene gettarli immediatamente dopo l’utilizzo (anche se solo per una volta);
  • fare spesso lavaggi nasali ai bambini così da mantenere pulito il nasino e le alte vie respiratorie;
  • tenere il bambino contagiato lontano da altri bambini, soprattutto se piccolo.

Un po’ di attenzione non guasta mai, sicuramente è un grande impegno ma se vogliamo salvaguardare la nostra salute e soprattutto quella dei più piccoli, è un sacrificio necessario.


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