Influenza intestinale: colpiti in molti. I sintomi e cosa fare

influenza intestinale

Influenza intestinale. Molti italiani stano combattendo con questo problema, soprattutto in questo periodo dell’anno. Ecco come affrontarla, cosa fare,come riconoscerla e guarire.
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L’ influenza intestinale è una patologia che colpisce l’apparato gastrointestinale e che, per la maggior parte, si manifesta in questo particolare periodo dell’anno ma non solo. Settembre possiamo considerarlo proprio il mese in cui si acutizza maggiormente tale forma virale.

L’influenza intestinale è una patologia che non bisogna mai trascurare, è fondamentale rispettare un’alimentazione corretta per cercare di non peggiorare la situazione e per velocizzare il processo di guarigione.
Solitamente si manifesta con disturbi che riguardano lo stomaco e l’intestino, più precisamente con: vomito, crampi addominali, nausea e diarrea. Ovviamente a seconda dell’individuo possiamo avere una convalescenza differente, tuttavia i sintomi tendono ad essere più o meno gli stessi per tutti.

Influenza intestinale. Cos’è? Come comportarsi? Le linee guida

Per influenza intestinale si intende una forma di gastroenterite causata dalla presenza di virus e batteri. Più comuni sono quelle generate da virus intestinali i quali tendono a colpire in inverno ma anche nei periodi estivi. per l’appunto Settembre.
A causare questa patologia sono per la stragrande maggioranza:

  • Il rotavirus, che colpisce oltre 300mila persona italiani in un anno, sostanzialmente bambini al si sotto dei 5 anni.
  • Il norovirus, che colpisce sia adulti che bambini senza distinzione di età e sesso.

Spesso però, le cause di tali influenze intestinali possono essere legate anche ad altre infezioni batteriche che hanno natura differente, si tratta perlopiù di:

  • Salmonella
  • Parassiti intestinali
  • Eschelichia coli ecc

Quali sono i sintomi di una gastroenterite da influenza virale

A seconda dell’individuo colpito, si possono avere sintomi più o meno acuti e riguardano lo stomaco o l’intestino (o entrambe) a seconda della zona colpita maggiormente. L’acutizzarsi di tale patologia è in funzione della risposta del proprio sistema immunitario e della cagionalità individuale dell’infettato.

L’influenza virale può durare svariati giorni: da 2 a 6 giorni o anche più se la gastroenterite viene prese in una forma più acuta. In quest’ultimo caso può persistere anche per 2 settimane; per manifestasi occorrono circa 2 giorni dall’avvenuto contagio.
I sintomi principali che ci fanno comprendere quando siamo dinanzi ad un caso del genere sono vari, i più comuni sono:

  • Diarrea (almeno 3 scariche al giorno)
  • Nausea
  • Vomito
  • Mal di testa
  • Inappetenza
  • Malessere generale diffuso

Il contagio avviene generalmente per contatto diretto da persona a persona, se si beve o si mangia qualcosa contaminato dal virus, tramite gocce di saliva, urina ecc.
Purtroppo non esistono vere e proprie medicine che ci permettono di curare questa influenza intestinale, quello che possiamo fare è semplicemente mangiare sano e fare attenzione allo stile di vita.
Nei giorni particolarmente critici occorre fermenti lattici e probiotici naturali i quali sono normalmente presenti in alcuni cibi particolari come lo yogurt. Così facendo potremmo riequilibrare la flora batterica e combattere la diarrea.

Innanzitutto bisogna saper mangiare cibi esatti: questi non devono essere pesanti, bensì poco lavorati e leggeri.
Utile eliminare cibi acidi ma prediligere: crackers, riso in bianco, patate lesse, carote lesse, fettina di pollo alla piastra e banane.
Inoltre è fondamentale bene molti liquidi: come il te o l’acqua, così da non rischiare la disidratazione (molto pericolosa soprattutto negli anziani e bambini).
Evitate succhi o bibite eccessivamente zuccherate e gassate perché non vi saranno di nessun aiuto.

Purtroppo questo è un periodo dell’anno un po’ particolare in cui occorre fare i conti con una serie di virus e batteri che colpiscono l’organismo umano. Non solo per quanto riguarda i malanni stagionali o i cambi repentini di temperatura.

Ad ogni modo, per cercare di scongiurare qualsiasi tipologia di contagio, la buona regola, resta quella di lavarsi spesso le mani (soprattutto se siamo in presenza di altri individui con la medesima sintomatologia o se siamo andati in un bagno pubblico); pulire e disinfettare spesso le superfici del bagno (soprattutto se in casa abbiamo già un caso di gastroenterite), non bere mai dal bicchiere di un’altra persona (ora più che mai, in questo periodo storico è fortemente sconsigliato); mangiare cibi ben cotti ed evitare quelli di dubbia provenienza.

Basta un po’ di accortezza in più e un minimo di attenzione all’alimentazione per superare al meglio questi problemi intestinali.


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