OMS: “Il coronavirus non sopravviverà a lungo. Improbabile seconda ondata di contagi”

Maria Neira OMS coronavirus

Finalmente una buona notizia, un messaggio di speranza che tutto questo possa finire e si possa tornare alla totale normalità è stato rilasciato ufficialmente da un membro dell’ Organizzazione Mondiale della Sanità.
La dottoressa spagnola Maria Neira, direttrice di sanità pubblica dell’Oms, Organizzazione mondiale della sanità, durante una intervista rilasciata alla radio spagnola RAC 1, ha affermato quanto segue:

Abbiamo abbassato così tanto la velocità di trasmissione che il virus avrà difficoltà a sopravvivere. Dobbiamo stare molto attenti ad affermare che questa è la fine dell’onda, ma i dati almeno ci mostrano che la trasmissione e l’esplosione delle prime settimane adesso sono state evitate”.
Nonostante ciò la dottoressa invita ad avere “molta prudenza” e “buon senso” chiedendo poi alla popolazione mondiale di “non avere paranoie né un rilassamento eccessivo” e di “imparare a convivere con le malattie infettive”.

Anche se recentemente ci sono stati vari messaggi tranquillizzanti da parte di molti virologi che affermano che il virus è potenzialmente destinato ad indebolirsi sempre di più nel periodo estivo, molti si chiedono se potrebbe esserci un ritorno a partire dal prossimo autunno, proprio come gli altri ceppi di coronavirus come l’influenza stagionale.

Riguardo questo tema la dottoressa spagnola non crede che si possa essere una seconda massiccia ondata di contagio di Coronavirus, in quanto questa possibilità viene sempre più esclusa dalla comunità scientifica, ma non perchè il virus non possa ripresentarsi, ma perchè ora si è molto più preparati a livello sanitario per affrontarlo al meglio.

Tutti gli stati compreso l’Italia hanno acquisito sempre più conoscenze su questo virus e si sono preparati a livello di strutture sanitarie per affrontarlo al meglio. Basti venere nel nostro paese le migliaia di terapie intensive che si sono create rispettp al periodo pre-coronavirus, e che si spera rimangano attive senza subire irresponsabili tagli futuri…

Queste le parole della dottoressa Neira a riguardo: “Ci sono modelli che evidenziano molte probabilità di una ricrescita verso un’ondata maggiore, ma questa possibilità viene sempre più esclusa. Siamo preparati molto meglio in tutte le aree”.

Su eventuali scenari futuri infine precisa: “le prossime settimane saranno una fase molto critica. Con l’apertura dobbiamo vedere come si comporterà il virus. Speriamo che non ci siano altri focolai, sarà una battaglia quotidiana. Tra due o tre settimane vedremo cosa sarà successo e se sarà necessario correggere qualcosa”.


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