Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova, esperto di infettivologia, si mostra ancora una volta contrario alle decisioni del governo Conte atte ad arginare la risalita dei contagi.
Secondo alcune indiscrezioni, il 9 novembre potrebbe arrivare la decisione di un lockdown più o meno stringente da parte del governo vista l’esponenziale crescita dei contagi degli ultimi giorni.
Attualmente invece le nuove misure non prevedono alcun lockdown nè locale nè nazionale, secondo il virologo già due settimane fa andavano imposte chiusure in alcune città d’Italia. Lo ha dichiarato in un intervento dal Sacco di Milano, ospedale in prima linea, per la trasmissione Tagadà in diretta su La7.
“Io mi sono espresso già due settimane fa in merito. I numeri evidenziavano che c’erano già alcune città d’Italia dove il lockdown era una cosa buona da farsi, ma sembra che qui tutti parlano ma nessuno prende la decisione di farlo.
Non parlo di un lockdown come quello visto a marzo, ma di chiusure localizzate rivolte anche ad un singolo quartiere, agire a livello locale“.
Continua poi: “si tratta di limitare alcune attività che sono particolarmente rischiose, come la circolazione notturna, ma non serve chiudere i bar perchè le persone circolano ugualmente per strada. Tutto questo conta ben poco“.