Falangio: la pianta ragno che purifica l’aria di casa.Eliminerete il monossido di carbonio e xilene.Ecco come agisce,dove metterla e come coltivarla.
Il Falangio il cui nome scientifico è Chlorophytum è pianta erbacea che appartiene al genere delle Agavaceae.
Si presenta con un denso ciuffo di foglie radicali, allungate e appuntite. Le foglie sono di una colorazione verde intenso e spesso sono variegate di bianco.
Durante la stagione primaverile il falangio produce lunghi fusti carnosi che ricadono verso il basso caratterizzati da delle numerose infiorescenze simili a delle roselline.
Generalmente viene chiamata Pianta-ragno per via della sua morfologia fogliare.
Questa tipologia di pianta è molto diffusa negli appartamenti in quanto viene utilizzata come pianta ornamentale.
In questo articolo vedremo in che modo va coltivata e quanto è importante tenerla in casa grazie alle sue proprietà depurative che aiutano a sanificare l’aria.
Le sostanze tossiche nell’aria di casa
All’interno delle nostre abitazioni sono presenti una serie di sostanze nocive e queste possono giungere da: vernici di mobili, cottura dei cibi, detergenti per pulire, per non parlare dello smog che entra quando apriamo le finestre (soprattutto in città).
Le maggiori sostanze che troviamo sono: lo xilene ed il monossido di carbonio.
XILENE
Lo xilene è un prodotto che si trova naturalmente nel petrolio, per cui è evidente quanto possa essere poco salubre. Si tratta di una miscela di composti chimici (benzene, meta-xilene e para-xilene) usato nella lavorazione di molti materiali: solvente nella stampa,per la lavorazione del cuoio, gomme e vernici. E per vernici si intendono anche quelle che spesso ricoprono i nostri mobili.
Lo xilene è una sostanza tossica per il nostro organismo, infatti è stato osservato che può nuocere al cervello.
Un’ esposizione eccessiva a tale sostanza può sfociare in dolori di testa, vertigini, intorpidimento muscolare, confusione e sbalzi d’umore, perdita di memoria ma non solo. In casi più gravi (legati esposizioni prolungate ed elevate) si possono avere delle difficoltà respiratorie, danni polmonari, danni al fegato e reni, irritazione di pelle e occhi. Nelle donne in gravidanza può compromettere la corretta formazione del feto o portare ad aborti spontanei.
IL MONOSSIDO DI CARBONIO
Si tratta di un gas incolore inodore ed insapore che viene sprigionato da diverse fonti presenti in casa. Questo gas si produce sostanzialmente da reazioni di combustione con scarsità di aria. Può prodursi a seguito della combustioni di sigaretta, in fase di cottura di cibi (soprattutto se si utilizza una cina a gas), viene prodotto dalla combustione della benzina e non solo.
Il monossido di carbonio è un’ emotossina, vuol dire che ha una grande affinità con il nostro sangue tanto da andare a legare ad esso andando a formare un complesso chimico che ostacola il corretto trasporto di ossigeno nel sangue. E sappiamo bene che se il sangue non è ben ossigenato, possono esserci gravi conseguenze anche per gli organi interni.
Proprietà depurative del Falangio
Ad affermare e accertare queste loro proprietà depurative è proprio la NASA che, annovera tra le piante più utili, proprio il Falangio. Con il tempo si sono susseguiti anche degli studi a riguardo come ad esempio quello portato avanti dalla State University di New York.
Avere un po’ di verde in casa, oltre ad ornare e creare armonia, ci permette anche di respirare un’aria più sana e pulita.
Una soluzione efficace per ridurre la presenza di inquinanti in casa è proprio utilizzando le piante da appartamento, le quali possiedono proprietà ben note per depurare, sanificare e depurare l’aria.
Per questo è importante avere la pianta di Falangio dentro casa. Assieme ad altre specie (sempre adatte per depurare), favoriscono la purificazione dell’aria e ripuliscono l’ambiente che ci circonda da sostanze altamente nocive.
Potete scegliere voi dove inserirle, indubbiamente non dovrebbero mai mancare in cucina (luogo in cui vengono sprigionati i funi di cottura e il prodotto della combustione di gas), in salotto e anche nella camera da letto, così da migliorare l’aria e promuovere il buon sonno.
E’ indubbiamente un dato di fatto che: più se ne hanno, più la casa sarà purificata.
Oltre al Falangio potrete aggiungere anche la dracena marginata e qualche orchidea.
Come coltivare il Falangio
Il Falangio è una pianta da appartamento abbastanza comune e diffusa, la sua coltivazione è facile e non richiede particolari accorgimenti.
Può stare in casa sia nei mesi caldi che nei mesi freddi. L’importante è che sia posizionata in un posto molto luminoso ma comunque al riparo dai raggi solari diretti altrimenti il troppo calore potrebbe causare bruciature alla pianta e sulle foglie.
Nei mesi estivi il falangio ha bisogno di più acqua, in questo periodo vi è la ripresa vegetativa per cui andrà innaffiata 2/3 volte a settimana ma senza esagerare con le quantità.
Nei mesi invernali dovrete ridurre la frequenza delle innaffiature a 1/2 al mese.
In entrambi i casi, prestate molta attenzione ai ristagni d’acqua nel sottovaso. Non sono graditi dalla pianta e possono rappresentare una possibile causa di morte della stessa.
Se la pianta gode di una perfetta salute presenterà una crescita abbastanza veloce, per questa ragione è consigliabile rinvasarla ogni anno scegliendo un vaso leggermente più grande di volta in volta e prediligendo un terriccio leggero e ricco di torba.
E’ possibile concimare la pianta per favorire una crescita rigogliosa, per farlo bisogna attendere il periodo primaverile/estivo. Potrete procedere 2 volte al mese facendo coincidere tale pratica con l’innaffiatura consueta. Non vi resta che procedere con la coltivazione.
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