Primavera e allergie stagionali in agguato: come difendersi e cosa fare

Primavera allergie stagionali

Con la Primavera ecco in agguato le allergie stagionali con danni per la salute. Ma come comportarsi? Ecco l’utilità del Calendario Pollinico.

Primavera allergie stagionali

Primavera allergie stagionali

Con l’arrivo della Primavera, iniziano le belle giornate e noi tutti, come lucertole al sole, cerchiamo di goderci questi momenti di tepore al tiepido sole primaverile.
Purtroppo però non tutti riescono a beneficiare di queste belle giornata a causa dei problemi con i pollini.
Si parla spesso di allergie primaverili; ma la primavera non è l’unica stagione in cui si manifestano tali reazioni allergiche, basta pensare a chi è allergico alle muffe.

Dovete sapere che in Italia ci sono circa circa 20 milioni le persone che soffrono di disturbi legati alle allergie stagionali e oltre 1,2 milioni di questi sono bambini in età scolare e prescolare.
I pollini sono i maggiori responsabili di tali disturbi e, in questo periodo dell’anno , fanno la loro comparsa da Marzo a Giugno rendendo impossibile la permanenza all’aria aperta soprattutto nelle giornate in cui il vento la fa da padrone.

Vi sto e considerato che le allergie non sono solamente primaverili possiamo riassumerle principalmente in tre gruppi:

  1. Primaverili, con l’allergia ai pollini;
  2. Estive, con allergie legate ai pollini, in particolare modo alle graminacee, allergia alle punture di insetti;
  3. Autunnali, allergia alle spore delle muffe, agli acari della polvere ma anche ad alcuni particolari pollini che si sprigionano in questo periodo dell’anno.

In altre parole, per chi è un soggetto altamente allergico, non si può mai stare davvero tranquilli anche perché in certi casi gli effetti collaterali legati a tali problemi sono davvero gravi e non possono essere trascurati.
Tutti sappiamo che per il trattamento di allergie più o meno gravi si ricorre alla somministrazione di antistaminici e, in casi estremi, all’uso di cortisonici per trattare eventuali eruzioni cutanee.

Ad ogni modo, se si sospetta un’allergia o in famiglia avete una storia clinica che presenta soggetti a rischio elevato, è buona cosa consultare un allergologo per poter fissare una visita e fare le cosiddette prove allergiche.
Ad ogni modo, per no farci trovare impreparati potremmo cercare di prendere in contropiede i pollini e, informarci per tempo, consultando il CALENDARIO POLLINICO. Questo ci fornisce dati su quanti e quali pollini circolano nell’aria in ogni periodo.

Allergie stagionali: come riconoscerle e come comportarsi

I problemi di allergie sono spesso legati anche a fattori genetici e ad una certa predisposizione fisica.
Ad esempio: Se i genitori del soggetto allergico sono sani, il rischio che il figlio sia allergico è pari al 10-15%.
Diversamente  se 1 dei due genitori allergico, la percentuale sale al 30% per poi aumentare esponenzialmente se ad essere allergici sono entrambe i genitori e i nonni. in questi casi il bambino rischia di diventare un soggetto allergico nel 70-80% dei casi.

Come riconoscere un’allergia?

Secondo la  Professoressa Susanna Esposito – Presidente dell’Associazione Mondiale per le Malattie Infettive e i Disordini Immunologici (WAidid) e Professore Ordinario di Pediatria all’Università degli Studi di Perugia   I sintomi possono banalmente essere confusi con un banale raffreddore. Se però tali problemi persistono in durata è bene rivolgersi ad un medico o un pediatra per poter fare una diagnosi quanto prima così da evitare conseguenze croniche importanti come ad esempio l’asma o difficoltà respiratorie.

Ad ogni modo non si può parlare di sintomi distintivi veri e propri perché ognuno ha reazioni differenti a seconda del proprio grado di allergia e dell’organismo stesso. Riassumendo in generale quelli che sostanzialmente sono i sintomi di una reazione allergica a pollini possiamo avere:

  • Naso chiuso o che cola;
  • Prurito al naso e agli occhi
  • Lacrimazione oculare o estrema secchezza
  • Tosse
  • Difficoltà respiratorie
  • Prurito alla bocca
  • Perdita dell’ olfatto e del gusto
  • Eccesso di starnuti
  • Eruzioni cutanee (soprattutto in caso di contatto diretto)

COSA FARE IN CASO DI PROBLEMI DI ALLERGIA?

La primavera non ci regala solo belle giornate e caldo tiepido. Abbiamo visto come, in caso di soggetti allergici, ci dia anche altro, per l’appunto problemi che non possono essere trascurati altrimenti diventano disturbi cronici che sfociano in sintomatologie anche gravi.
Se l’antistaminico corre in nostro aiuto, certamente per cercare di alleviare il disturbo e lenire i fastidi possiamo mettere in atto dei comportamenti che, almeno in parte, ci permetteranno di star meglio.
Vediamo quali sono.

Usare la mascherina nei posti all’aperto.
E’ da tempo che la mascherina è entrata a far parte della nostra quotidianità, ora più che mai nei soggetti allergici si dimostra essere un validissimo aiuto per cercare di filtrare quanto più possibile il polline che circola nell’aria e viaggia sospinto dal vento.

Indossare occhiali da sole. Questo è un ottimo modo per proteggere gli occhi mentre siamo all’aperto.
Aprire le finestre solo al mattino presto. E’ opportuno evitare di arieggiare la casa nelle ore più calde quando i pollini hanno una maggior concentrazione nell’aria.
Evitare di stare all’aperto nelle ore centrali della giornata. Anche in questo caso è opportuno evitare l’esposizione in tali momenti per lo stesso motivo sopra descritto.

Viaggiare in auto con i finestrini rigorosamente chiusi per non far entrare pollini nell’abitacolo.
Fare una doccia e lavare i capelli, questo soprattutto se avete trascorso fuori la giornata. In questo modo laverete via eventuali pollini che possono depositarsi addosso senza rendercene conto. Questi potrebbero essere pericolosi soprattutto per i più allergici perché poi possono portare a problemi respiratori nella notte (apparentemente senza motivo)

Non interrompere la cura di antistaminici soprattutto in questi periodo. Anzi, è necessario incominciarla per tempo così da dare modo ad essa di fare effetto. Per questo è importantissimo consultare un medico che saprà consigliarci il modo e i tempi più adatti a seconda del problema.
Non esporsi alla pioggia. In questi frangenti ricade a terra una quantità non indifferente di pollini. Inoltre questa riduce i pollini in frammenti ancor più piccoli i quali possono essere davvero insidiosi e raggiungere facilmente le vie respiratorie.

Essere preparati e pronti all’azione è davvero importante. Ecco perché in caso di allergie ai pollini è di vitale importanza tenere sotto controllo il “calendario pollinico”..


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