Carenza di Vitamina D e pelle: lo strano sintomo da non sottovalutare

Pelle delle mani

Come accorgerti se hai una Carenza di Vitamina D semplicemente osservando le condizioni di salute della tua pelle. Ecco i campanelli d’allarme.

Pelle delle mani

Pelle delle mani

Al giorno d’oggi si stima che la carenza di Vitamina D è un deficit che colpisce una notevole fetta di popolazione: tra il 50% e 80%.
Di questi solamente una piccolissima parte sa di averne una reale carenza, altri lo scoprono per puro caso ed altri invece manifestano tutti i sintomi legati a questo deficit ma non ci prestano attenzione, molto probabilmente perché non sanno che determinati problemi insorgono proprio a causa della carenza di Vitamina D.

Si tratta di aspetti da non sottovalutare perché, nonostante si tratti solamente di una Vitamina, regola e co-partecipa  al corretto funzionamenti importanti processi vitali che regolano il nostro organismo.
I sintomi che si possono maggiormente riscontrare sono:

  • Depressione
  • Stanchezza
  • Dolori Ossei
  • Osteoporosi
  • Problemi Cardio-Vascolari
  • Ipertensione Arteriosa
  • Diabete
  • Secchezza della pelle
  • Ipertensione e
  • Sindrome Metabolica

Come potete vedere sono molti e certamente non possono essere sottovalutati; di conseguenza se sappiamo di avere una carenza di tale Vitamina o magari sospettiamo per una serie di fattori, basta fare un esame del Sangue per vedere il suo dosaggio nel corpo. Uno dei principali segnali che ci indicano che molto probabilmente siamo in presenza di un Deficit di Vitamina D è proprio la pelle!

Relazioni tra Carenza di Vitamina D e pelle secca

Ad affermare che vi sia una netta relazione tra la carenza delle Vitamina D e la nostra pelle secca è proprio la scienza. Difatti sono stati condotti svariati studi in merito, alcuni dei quali hanno contribuito ad alimentare quella che oggi non è più una teoria, ma una vera e propria certezza.
Recentemente la Johnson & Johnson Research Center ha trovato un legame tra bassi livelli di vitamina D e la pelle secca in alcuni soggetti.

I ricercatori hanno compiuto delle vere e proprie osservazioni su due gruppi di persone rispettivamente formati da 83 e 61 soggetti. A queste persone è stata somministrata della vitamina D e, a seguito di questa applicazione, si è potuto notare come cambiava il rapporto tra l’idratazione delle pelle e i livelli di vitamina D presente nei soggetti.
Più vitamina D avevano nel sangue, maggiormente la pelle appariva idratata e luminosa.

Garantire al nostro organismo uno stato ottimale dei valori di tale Vitamina è fondamentale per mantenere inalterato il giusto equilibrio dei tessuti dell’ epidermide e non solo; perché se essa manca possono innescarsi una serie di problemi a catena.
Se non sappiamo di soffrire di questa carenza, un campanello d’allarme potrebbe essere proprio lo stato della nostra pelle. Se queste è carente essa apparirà secca e irritata, con un colorito spento e solcata da rughe.

Questa caratteristica è indipendentemente dalle stagioni dell’anno!
Proprio la pelle secca rappresenta un indicatore importante che ci comunica in modo naturale che qualcosa non va nel nostro organismo e come campanello d’ allarme la nostra pelle di mostra desquamazioni, irritazioni e secchetta.

Dobbiamo prendere coscienza del fatto che la pelle è costituita da uno strato speciale progettato per convertire le radiazioni ultraviolette che riceviamo dai raggi solari, in vitamina D. Se questa non venisse sintetizzata e assorbita dalla nostra pelle avremmo un pelle spenta e secca. In commercio esistono vari integratori capaci di sopperire a queste carenza e ci sono molti alimenti che ne contengono una notevole quantità (vedi articolo), tuttavia un passo decisamente importante è quello di esporsi al sole (pur con attenzione e con le giuste precauzioni). Uno dei momenti migliori per assorbire la Vitamina D è quello di esporsi al sole nelle prime ore della mattina.

Pratima Sharma per OnlyMyHealth.com . afferma: “Il rapporto tra equilibrio della  pelle e vitamina D è reciprocamente vantaggioso in quanto uno è responsabile dell ‘altro e viceversa.
“Alcune persone usano la vitamina D per diverse  condizioni della pelle tra cui la vitiligine, sclerodermia, psoriasi, cheratosi attinica e lupus vulgaris”, ha aggiunto una ricerca della divisione del National Institutes of Health .

Quando ci guardiamo allo specchio da oggi cerchiamo di farlo in modo più approfondito facendo caso ad ogni cambiamento che il viso o altri parti del corpo possono presentare. E’ importante non trascurare eventuali segnali ed approfondire con analisi cliniche specifiche per il dosaggio di tale Vitamina. Capire in tempo una carenza di vitamina D ci permette di dare giovamento al completo benessere psico-fisico e non incappare in problematiche più serie dai danni anche irreversibili.


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