Preoccupazioni: Come allenare il cervello a preoccuparsi di meno

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Fate attenzione alle troppe preoccupazioni, accorciano la vita anche di 5 anni.Ecco come allenare il cervello a preoccuparsi di menopreoccupazioni come allenare il cervello a preoccuparsi di meno

Secondo quanto attestato da sondaggi e studi europei le preoccupazioni,  specie se riguardano questioni private (rapporti interpersonali, relazioni affettive, lavoro, questioni finanziarie, particolari condizioni di salute ecc ), se diventano troppo invadenti, non solo logorano le nostre giornate ma potrebbero pure arrivare a sottrarre diversi anni della nostra esistenza.

Lo ha dimostrato uno studio condotto dai ricercatori dell’Università di Copenaghen, in Danimarca, e pubblicato sul Journal of Epidemiology and Community Health, secondo il quale i pensieri sono collegati allo stato di salute. Troppo tempo passato a preoccuparsi  ci rende stressati, stanchi e più vulnerabili a condizioni come depressione e ansia. Inoltre può aumentare il rischio di mortalità in quanto l’organismo diventa più vulnerabile a varie patologie.

Ma se i problemi ci sono spesso è impossibile riuscire a non preoccuparsi, sottovalutarli ed evitarli non è la soluzione ideale. L’unica soluzione è quella di allenare il cervello a preoccuparsi di meno e a dare lo stimolo per fare di più, focalizzando i problemi e cercando di risolverli invece di auto-logorarsi la mente e l’esistenza. Anche perchè pensare e ripensare a situazioni presenti e future non cambierà lo svolgimento degli eventi. Bisogna invece imparare a scegliere come agire in base alle preoccupazioni che ci attanagliano, addestrare il cervello ad un atteggiamento attivo anzichè passivo e quindi focalizzato solo nel “piangersi addosso”.

Come “addestrare” il cervello a smettere di preoccuparsi

Trascrivi nero su bianco tutte le tue preoccupazioni

Trascrivi su un pezzo di carta tutte le tue preoccupazioni, magari facendo un elenco classificato in ordine di priorità. Trasformare le preoccupazioni astratte nella mente in parole concrete trascritte le trasforma da dubbi in problemi reali, che hanno quindi una possibile soluzione. Vedere quindi le proprie preoccupazioni trascritte e classificate aiuta il cervello a ritrovare le possibili soluzioni.

Pratica la meditazione

Che la meditazione sia un valido ed efficiente aiuto per staccarci dai problemi terreni spostando temporaneamente la nostra anima in una dimensione parallela è risaputo. Basta chiudere gli occhi e concentrarsi solo ed esclusivamente sulla propria respirazione.

Pratica attività fisica.

Vi è mai capitato di essere preoccupati, ma dopo una bella corsetta, una partita di calcetto o una seduta in palestra, di staccarvi da tutti quei pensieri che qualche ora prima vi attanagliavano? Ciò accade perchè l’attività fisica aiuta l’organismo a liberarsi dalle tensioni e dall’ ansia. Con l’attività fisica il corpo passa da uno stato di tensione o allerta ad uno stato di stanchezza fisica e psicologica. Quando siamo molto preoccupati quindi anche una bella corsetta in mezzo alla natura puo farci smettere di pensare. Ancora meglio se pratichiamo dell’ aerobica in quanto riduce la produzione degli ormoni dello stress.


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