Decalcificazione della ghiandola pineale, perchè è importante

Pochi conoscono l’importanza della decalcificazione della ghiandola pineale, quando avviene la calcificazione e quindi appare calcificata bisogna decalcificare per non avere problemi.

Decalcificazione ghiandola pineale

Decalcificazione ghiandola pineale

Cos’è la ghiandola pineale

Avete mai sentito parlare della GHIANDOLA PIENALE?
Ognuno di noi la possiede ed essa è considerata il nostro terzo occhio. E’ una ghiandola endocrina e sporge all’estremità posteriore del terzo ventricolo e appartiene all’epitalamo. È collegata mediante alcuni fasci nervosi (peduncoli epifisari) alle circostanti parti nervose.
Lo si può ben vedere nella foto che vi abbiamo caricato in basso.
Ghiandola Pineale

La ghiandola pineale ha una caratteristica comune, la Calcificazione

E proprio la calcificazione comporta il maggiore problema che insorge con il passare del tempo, una volta giunti in età matura.
La calcificazione della ghiandola pineale comporta il la sua inibizione nelle funzioni e dunque si disattiva completamente fino a non svolgere più il suo fondamentale ruolo.
Le sue dimensioni sono di circa un centimetro di lunghezza e mezzo di larghezza, ha un peso moderato che si aggira intorno al mezzo grammo.

Nel corso della storia La ghiandola Pineale ha destato non poco interesse sia nella scienza che nella metafisica.
Lo stesso Cartesio aveva una visone di essa tutta particolare che ne lascia trasparire l’importanza che ha tutt’ ora nel nostro corpo.
Egli diceva infatti sosteneva che essa fosse la sede dell’anima:

Mi sono convinto che l’anima non può avere altra localizzazione all’infuori di questa ghiandola. Tutte le altre parti del nostro cervello sono doppie; infatti abbiamo due occhi, due mani, due orecchi, come, infine, sono doppi tutti gli organi dei nostri sensi esterni. Ora, poiché di una cosa abbiamo un unico pensiero, c’è la necessità che ci sia qualche luogo in cui le due immagini provenienti dai due occhi, o altre duplici parti, si possano unificare prima di giungere all’anima, in modo che vengano rappresentati con una unica immagine. Non c’è infatti nessun altro luogo del corpo dove esse possano esser così riunite, se la riunione non è avvenuta in questa ghiandola.

A cosa serve

Essa fa parte del nostro cervello ed ha un’importanza reale.
Le sue cellule, dette pinealociti, producono la melatonina che regola il ritmo sonno-veglia, reagendo alla poca luce.
L’insieme di tutte le ghiandole e cellule endocrine costituiscono il sistema endocrino. Queste ghiandole versano gli ormoni direttamente nel sangue e, attraverso questo, raggiungono tutti gli organi e i tessuti, a differenza delle altre ghiandole che, mediante appositi condotti, secernono i loro liquidi nelle cavità del corpo.

La calcificazione della ghiandola pineale è l’inizio di un lento declino che la porta ad una atrofizzazione completa e ad un cattivo funzionamento del nostro cervello.

Ecco perchè è un fattore che va assolutamente evitato. MA IN CHE MODO?
Purtroppo questo è un naturale processo di invecchiamento ma possiamo rallentarlo facendo ricorso a metodi naturali senza prendere nessuna pastiglia che non sia la semplice melatonina.
Un valido aiuto può arrivare direttamente dalle nostre abitudini alimentari.

Gli alimenti per decalcificare la ghiandola pineale

LA DECALCIFICAZIONE DELLA GHIANDOLA LA SI PUO’ OTTENERE ATTRAVERSO L’ASSUNZIONE DI CIBI ALCALINI. Tali cibi aumenteranno la calma, l’intuizione, la serenità, la felicità ecc.

VEDIAMO IN DETTAGLIO QUALI SONO GLI ALIMENTI CHE AIUTANO IN QUESTO PROCESSO:

  • Carciofi
  • Asparagi
  • Broccoli
  • Carote
  • Sedano
  • Rape
  • Cetrioli
  • Melanzane
  • Aglio
  • Bietole
  • Zucca
  • Zucchine
  • Cipolle
  • Ravanelli
  • Patate
  • Spirulina

PER QUANTO RIGUARDA FRUTTA E VERDURE: 

  • Limone
  • Mele
  • Ribes
  • Banane
  • Kiwi
  • Pere
  • Ananas
  • Fragole
  • Pompelmo
  • Mandarino
  • Anguria

E ANCORA:

  • Miglio
  • Semi di Zucca
  • Lenticchie
  • Semi di cumino
  • Semi di Finocchio
  •  Miglio
  • Mandorle
  • Castagne

IMPORTANTISSIME SONO ANCHE LA CANNELLA, LA STEVIA, IL CURRY, IL SALE MARINO E IL PEPERONCINO.

Assolutamente da evitare sono quei cibi elaborati e lavorati come quelli che troviamo noi fast-food, ma anche torte dolci, yogurt, succhi di frutta acidi e la famosa FARINA BIANCA. Eliminate le bibite alcoliche e quelle gassate per il loro contenuti di zuccheri e fate poco consumo di carne. Sia bianca che rossa. E’ bene preferire frutta e verdure le quali apportano comunque proteine e vitamine.


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