Tutti i pericoli che bisogna assolutamente conoscere sui salumi

pericoli dei salumi
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Foto pixabay

I salumi sono un pasto facile, comodo e versatile: basta prendere un paio di fette dal frigorifero per farne ciò che si vuole, un panino o inserirli in un nostro piatto interi o sminuzzati, utili anche per insaporire molte pietanze. Ma se non state attenti, questa comodità a lungo andare verrà compensata da altrettanti problemi di salute. I salumi occupano un’ampia regione al centro dello spettro alimentare, dalla cucina raffinata ai bassifondi con il cibo spazzatura. Ma come vedrete, quando si tratta di affettati, i pericoli sono decisamente ciechi di classe.

Un eccesso di sale nella vostra dieta aumenterà la vostra pressione sanguigna e aumenterà il rischio di malattie cardiache. Il sale viene aggiunto ai salumi per fungere da conservante, da condimento e anche da colorante. i salumi rappresentano un importante e redditizio settore nell’industria alimentare, ma se si considerano gli effetti dell’eccesso di sodio sulla salute, le prospettive non sono così rosee.

Se pensate che una singola fetta di salame può contenere oltre il 10% del vostro limite giornaliero raccomandato di grassi saturi vi verranno i brividi. Quante fette di salame mettete in un panino? Un solo panino di salame apporta in media più del 50% del limite di grassi saturi raccomandato.

I grassi saturi giocano con il vostro livello di colesterolo e, come il sale, vi metterà a rischio di problemi cardiaci e ictus. Altri tipi di grassi contribuiranno a farvi ingrassare velocemente (tra le altre cose), il che non fa bene alla vostra autostima, al vostro budget per i vestiti e, dato che portate tutto quel peso in più, anche al vostro cuore. In alcuni salumi, il grasso extra è facile da individuare perché luccica sulla superficie della fetta, quindi quando si tratta della vostra salute, la carne lucida è una grande, grande e grassa bandiera rossa.

Ma vediamo di seguito altri ingredienti dannosi che probabilmente non conosci contenuti nei salumi.

Sciroppo di mais.
Di tutte le malattie che potresti temere di contrarre mangiando salumi, il diabete probabilmente non è in cima alla lista. Sfortunatamente, potreste doverlo spostare un po’ più in alto. Questo perché uno degli ingredienti che potreste consumare con i vostri salumi è lo sciroppo di mais. Lo sciroppo di mais, noto anche come sciroppo di glucosio, è fatto da amido di mais e viene utilizzato per aggiungere dolcezza, aiutare la carne mantenere l’umidità e a volte per gonfiarla come riempitivo.

Non sorprende, però, che lo sciroppo di mais non si limita ad aggiungere sapore, ma aggiunge anche calorie, aumentando il rischio di aumento di peso indesiderato, l’obesità e tutti i problemi di salute che ne derivano.

Nitrito di sodio.
Il nitrito di sodio potrebbe sembrare una buona cosa perché uno dei suoi usi nell’industria alimentare è quello di prevenire la crescita di batteri che causano il botulismo. Un altro motivo per cui si aggiunge specialmente ai salumi è quello di far apparire la carne rosa e appetitosa, il che è comprensibile almeno dal punto di vista del marketing.

Purtroppo alcuni studi hanno collegato il nitrito di sodio negli alimenti trasformati con un aumento del rischio di sviluppare diverse forme di cancro, così come diverse altre condizioni di salute. Si ritiene che ciò avvenga quando il nitrito di sodio si combina con vari ingredienti digestivi nell’intestino, formando potenzialmente composti cancerogeni. Questo rischio non è limitato nemmeno ai salumi, ma è associato anche a pancetta, salsicce e fondamentalmente qualsiasi altra carne lavorata.

Batterio Listeria.
La listeria colpisce in gran parte solo le persone con un sistema immunitario più debole, come gli anziani, i bambini piccoli e le donne incinte. Tuttavia, anche se è più rara di altri batteri di origine alimentare come l’E. coli o la salmonella, in realtà è in un certo senso molto più pericolosa, perché la listeria ha la capacità di continuare a crescere, anche a basse temperature (anche in frigo per intenderci).

Questo significa che, se abbiamo della carne contaminata, e tardiamo nel consumarla tenendola qualche giorno in più di quanto si dovrebbe, la listeria può crescere a livelli pericolosi. Per questo i medici consigliano alle persone vulnerabili, specie alle donne incinte di non consumare carne lavorata come i salumi.


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