Da scarto a tesoro: l’incredibile utilità dell’acqua dei legumi in scatola, come riutilizzarla

Acqua dei ceci in barattolo

Viviamo in un’epoca in cui i cibi conservati in scatola sono diventati un pilastro delle nostre dispense grazie alla loro comodità e versatilità. Tuttavia, c’è un elemento di questi prodotti che spesso viene trascurato, se non addirittura buttato via: l’acquafaba. Questa guida è dedicata a tutti quelli che, dopo averla conosciuta, non la butteranno mai più.
La produzione di cibo in scatola comporta purtroppo la produzione di rifiuti di vario tipo. Oltre alle scatole stesse, vi sono residui come oli e liquidi di scarto. Eppure, ciò che spesso vediamo come un “rifiuto”, può diventare un ingrediente prezioso in cucina.

Cos’è l’Acquafaba?

Acqua dei ceci in barattolo

Acqua dei ceci in barattolo – screen YouTube canale Luca Discacciati (Mufasa)

L’acquafaba è una parola che potrebbe suonare straniera a molti, ma il suo significato è semplice: “acqua” (aqua) e “fagiolo” (faba in latino). Questo termine descrive in modo accurato quello che è: il liquido viscoso che si trova all’interno delle scatole di legumi, in particolare ceci.
A differenza di semplice acqua, l’acquafaba ha una consistenza leggermente gelatinosa. Questa texture particolare deriva dal processo di cottura dei legumi. Durante la cottura, i polisaccaridi, le proteine e altri composti dei legumi si liberano e si mescolano con l’acqua, arricchendola e trasformandola in un liquido denso e nutriente.

L’acquafaba può essere paragonata, per certi versi, al brodo di cottura di alcuni alimenti. Tuttavia, a differenza dei brodi tradizionali, non ha un sapore forte o particolare, il che la rende un ingrediente versatile in cucina.

Inizialmente, l’acquafaba era visto solo come un prodotto secondario, qualcosa da eliminare una volta scolati i legumi dalla lattina. Ma con l’evoluzione delle pratiche culinarie e una maggiore attenzione alla sostenibilità e al riutilizzo degli ingredienti, l’acquafaba è stata riscoperta. Gli chef e gli appassionati di cucina hanno iniziato a sperimentare, realizzando che questo “liquido di scarto” aveva proprietà emulsionanti e leganti sorprendenti, rendendolo un sostituto ideale per alcuni ingredienti tradizionali, come gli albumi.

In breve, l’acquafaba non è solo “acqua di fagioli”. È un ingrediente ricco e versatile che, se utilizzato correttamente, può trasformare e arricchire molte preparazioni culinarie.

Come riutilizzarla in cucina

L’acquafaba, nonostante la sua apparente semplicità, ha dimostrato di essere un tesoro nascosto nel mondo culinario, offrendo una gamma di benefici che vanno oltre la mera sostituzione degli ingredienti. Vediamo più da vicino quali sono queste sorprendenti proprietà e come esse possono rivoluzionare le nostre preparazioni in cucina.

  1. Proprietà Emulsionanti: L’acquafaba ha una capacità straordinaria di legare ingredienti diversi insieme, simile al ruolo svolto dal tuorlo d’uovo nelle emulsioni come la maionese. Questo lo rende ideale per la preparazione di salse, condimenti e dressing.
  2. Sostituto degli Albumi: Uno dei benefici più conosciuti dell’acquafaba è la sua capacità di sostituire gli albumi nelle ricette. Montato, produce una schiuma leggera e soffice simile agli albumi montati a neve, rendendolo indispensabile per chi ha allergie alle uova o per chi segue una dieta vegana.
  3. Riduzione degli Sprechi Alimentari: Utilizzare l’acquafaba significa minimizzare gli sprechi in cucina. Invece di gettare via un prodotto prezioso, possiamo riutilizzarlo, contribuendo a una cucina più sostenibile e rispettosa dell’ambiente.
  4. Basso Contenuto Calorico: A differenza di molti emulsionanti e leganti, l’acquafaba ha un basso contenuto calorico. Ciò lo rende una scelta eccellente per chi sta cercando alternative più leggere in cucina.
  5. Versatilità: Oltre alle proprietà sopra menzionate, l’acquafaba può essere utilizzato in una varietà di ricette, dai dolci ai piatti salati, grazie al suo sapore neutro. Che si tratti di mousse, meringhe, maionese o persino pane, l’acquafaba si adatta facilmente, rendendo le preparazioni più leggere e soffici.
  6. Benefici Nutrizionali: Sebbene l’acquafaba non sia ricco come la fonte da cui proviene, contiene ancora tracce di proteine, minerali e vitamine. L’uso dell’acquafaba può quindi aggiungere un leggero contributo nutrizionale alle tue ricette.

In sintesi, l’acquafaba non è solo un sostituto funzionale, ma un ingrediente che può innovare e arricchire le nostre ricette quotidiane. La sua scoperta e il suo crescente utilizzo rappresentano un perfetto esempio di come la cucina continua ad evolversi, trovando nuovi modi per valorizzare ciò che una volta era considerato un semplice “scarto”.
Di seguito è presente un video che spiega come realizzare una panna montata vegana utilizzando l’acqua dei ceci. Buona visione.


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1 Commento

  1. MASSIMO

    VALE ANCHE PER I FAGIOLI IN SCATOLA ? GRAZIE.

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