Coronavirus. Ecco Perché i bambini si ammalano meno. La spiegazione degli esperti

coronavirus bambini si ammalano meno

Coronavirus. Studio scientifico rivela perché i bambini si ammalano meno degli adulti. Ad ogni modo facciamo sempre attenzione alla loro salute. La spiegazione degli esperti.
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I pediatri americani hanno svolto uno studio pubblicato sula rivista Jama Pediatrics e risulta essere al quanto interessante.
La loro ricerca ha visto come protagonisti bambini in età pediatrica residenti nel paese in cui la pandemia è comparsa per prima: si tratta della Cina. I risultati osservati hanno evidenziato come il Covid-19 è risultato meno aggressivo su di loro.

Sulla base dei dati scientifici estrapolati si è potuto osservare che i piccoli si ammalano meno e possiedono una più elevata immunità al virus, immunità acquisita nel corso del tempo grazie anche ad altri virus della stessa famiglia che hanno colpito il paese nel corso degli anni passati.
Ma come è possibile questo?
Vediamo quale spiegazione è stata data dagli esperti.

Le ipotesi sul perché i bambini non si ammalano.

Nello studio pubblicato sulla rivista Jama Pediatrics compaiono dati interessanti.
Sappiamo che in Cina, secondo i dati diffusi, vi sono stati oltre 72.000 casi accertati di Covid-19, di questi solamente l’1,2% ha riguardato ragazzi di età compresa tra i 10 ai 19 anni e meno dell’1% ha riguardato bambini di età inferiore ai 10 anni. Un dato al quanto basso che apre a molte ipotesi.

I sintomi che si sono manifestati in entrambe le fasce di età sono stati gli stessi che per gli adulti con la differenza che nei piccoli vi sono stati molti più asintomatici o sintomatici leggeri. Inoltre, altro aspetto importante è che fra questi, si è registrato un solo caso di morte tra gli adolescenti e nessun decesso nei bambini di età inferiore ai 10 anni.

Secondo gli specialisti”I tassi di diffusione più bassi del previsto nei bambini cinesi potrebbero essere dovuti ad una serie di aspetti:

  • una risposta immunitaria maggiore da parte dell’organismo,
  • la ridotta esposizione al virus da parte dei bambini,
  • la possibile immunità acquisita a seguito del contagio da altri virus appartenenti alla stessa famiglia,
  • la probabilità di non manifestare la malattia (dunque asintomatici), anche se positivi al virus.

Ovviamente questo non vuol dire che i bambini siano immuni o intoccabili, dobbiamo comunque rispettare tutte le forme di prevenzione che abbiamo già attuato finora e occorre prestare molta attenzione soprattutto a quei bambini immunodepressi che hanno una salute più cagionevole rispetto agli altri.

Abbassare la guardia in questo momento potrebbe essere rischioso e ci farebbe esporre i piccoli ad un pericolo eccessivo ma soprattutto inutile e rischioso.
Immaginate cosa potrebbe accadere ad un bambino già affetto da patologie polmonari, asma, problemi cardiaci o genetici.

Occorre uscire di casa solo se davvero necessario, sempre alla presenza di protezioni di sicurezza come ad esempio le mascherine di protezione.
Facciamo lavare spesso le mani ai bambini poiché sono solito toccare tante superfici.
Qualora i bambini abbiano bisogno di particolari terapie per la salute, sarebbe consigliabile farle a domicilio e in totale sicurezza. In gioco c’è la loro preziosa salute, non dimentichiamolo mai.


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