Gli alimenti che fluidificano il sangue sono privi di vitamina k e potenziano l’effetto di farmaci fluidificanti come il coumadin. Vengono definiti come cibi anticoagulanti.
Un coagulo di sangue che si forma in un’arteria o in un embolo arterioso altro non è che un grumo molto pericoloso che può ostruire il normale flusso di sangue agli organi importanti e causare serie complicazioni come ad esempio: trombosi venosa e/o arteriosa, ischemia, attacchi di cuore, malattia arteriosa periferica ecc.
Tutti disturbi importanti che hanno una certa rilevanza a livello fisico su ogni paziente.
Generalmente questo processo che porta alla formazione di tale massa anomala, viene definito embolo e la sua caratteristica principale è quella di fare da “tappo” andando ad ostruire il normale passaggio del sangue all’interno di vene ed arterie.
In ambito medico-scientifico la presenza di emboli con effetto occlusivo prendono il nome di embolia.
Tanto più sarà grande l’embolo quanto maggiori saranno i danni causati.
Mantenere ben fluido il sangue per i soggetti a rischio embolia è il primo passo per scongiurare serie patologie e per far funzionare al meglio il sistema cardio-circolatorio.
Vi sono degli alimenti anticoagulanti ben specifici che, associati ai medicinali appropriati, favoriscono il controllo della coagulazione ematica, si tratta di cibi anticoagulanti che possono potenziare l’effetto dei medicinali che il nostro stesso medico saprà consigliarci.
I medicinali anticoagulanti più in uso sono la cardioaspirina ed il Coumadin (appartenente alla classe degli antagonisti della vitamina K ed è utilizzato per prevenire o evitare la ricaduta delle trombosi venose acute profonde o l’embolia polmonare). Ovviamente prima di assumere qualsiasi tipologia di medicinali è opportuno fare le dovute analisi in laboratorio con annessa visita specialistica al fine di avere un quadro completo della situazione medica.
Dovete sapere che la dieta è sempre alla base di un corretto stile di vita e, anche in questo caso, può aiutarci a star meglio in quanto vi sono alimenti che potenziano l’ effetto del Coumadin, dunque si tratta di alimenti senza Vitamina K che rendono il sangue più fluido.
Se sei sotto terapia anticoagulante, di seguito elenchiamo i cibi che dovresti assumere per fluidificare il sangue.
Alimenti che coagulano il sangue: questi cibi anticoagulanti oltre al fatto che non contengono vitamina k, sono anche ricchi di salicilati (principio attivo dell’aspirina):
- Mele, arance, limoni, mandarini, pompelmi cipolle e menta piperita che contengono un prezioso composto chiamato rutina (o quercetina-3-rutinoside o vitamina P) che agisce come anticoagulante.
- Albicocche.
- Mirtilli.
- Ananas.
- Melograno.
- Fragole.
- Pomodori.
- Cicoria.
- Spinaci.
- Ribes Nero.
- More.
- Olive.
- Ravanelli.
- Miele.
- Té Verde.
- Té Nero.
- Cipolle, esse oltre a contenere la rutina, possiedono anche l’adenosina la quale ostacola la formazione di trombi evitando inoltre l’accumulo di lipidi nel sangue.
- Peperoncino, Zenzero e Curry sono spezie indispensabili altamente fluidificanti, considerati i cibi anticoagulanti per eccellenza.
Anche se siete tra i soggetti che hanno un valore elevato di piastrine dovreste includere i cibi anticoagulanti nella vostra dieta, ed evitare quelli che provocano l’effetto contrario, cioè quegli alimenti che addensano il sangue, al fine di ridurre l’assunzione di cibi ricchi di Vitamina K.
In pratica sia se state assumendo il Coumadin, sia se avete un valore alto di piastrine, dovreste evitare di assumere i seguenti cibi:
- Cavoli.
- Uova, soprattutto il tuorlo.
- Prezzemolo.
- Broccoli.
- Cavolfiori.
Altro aspetto importantissimo è quello di evitare assolutamente una dieta squilibrata caratterizzata dall’assunzione frequente di grassi saturi; questo perché mettiamo a rischio la nostra vita andando incontro all’insorgenza di colesterolo alto e malattie cardiache serie. Proprio il colesterolo cattivo (LDL) è il principale responsabile di coaguli di sangue all’interno delle arterie.