Placche alla gola: i rimedi naturali per prevenirle e curarle

In un periodo con sbalzi di temperatura frequenti vi è il rischio di placche alla gola,infezioni batteriche che portano spesso febbre. I rimedi per curarle.
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Placche alla gola: sintomi

I sintomi  che indicano il sopravvento di queste placche sono mal di gola intenso, presenza di pus e difficoltà nella deglutizione, il tutto accompagnato molto spesso da febbre e malessere generale.

Placche alla gola: cause

Ciò accade per via di batteri o virus (più raramente funghi) che insinuandosi nelle vie aeree provocano una forte infiammazione. I più colpiti sono i bambini che ancora devono sviluppare completamente il proprio sistema immunitario, ma anche gli adulti non ne sono immuni in particolari periodi di stress psico-fisico e conseguente abbassamento delle difese immunitarie.

Placche alla gola: rimedi naturali

Esistono dei rimedi naturali per prevenire e curare tale infiammazione, che hanno però maggior efficienza nel caso l’infezione in corso non sia troppo forte.
Prevenire quindi è la miglior cura, specialmente in periodi a rischio caratterizzati soprattutto dagli sbalzi di temperatura.

A volte anche piccole abitudini possono evitare un contagio o magari renderlo meno pesante. Per quanto ai bambini piaccia sempre poco, un cucchiaino di miele prima di andare a dormire nei periodi a rischio non può far altro che bene e avere sempre a disposizione un vaporizzatore di propoli e limone è senza dubbio un ottimo metodo per tenere la propria gola al riparo. In più infusi e alimentazione ricca di vitamina C possono funzionare da ottimi antinfluenzali.

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Una tecnica del tutto diversa è fare un impacco. Serve soltanto prendere un mezzo cucchiaio di fiori di camomilla secchi e infonderli in una o due tazze ricolme d’acqua bollente. Dopo averli lasciati in ammollo per circa cinque minuti scoliamo il liquido. Immergiamo un fazzoletto nel liquido ancora caldo. Spremiamo l’eccesso e applichiamolo sulla zona dolente finché non si sarà raffreddato. È consigliabile ripetere l’applicazione più volte al giorno.

Se l’infezione è già in corso, è possibile fare degli sciacqui o dei gargarismi con alcuni infusi di piante antisettiche, come la salvia, con la quale è possibile fare anche una tisana da bere 2-3 volte al giorno.

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Anche il limone è una  eccezionale “droga” predisposta alla difesa e alla disinfezione del cavo orale. Si può usare il succo di un piccolo limone e spremerlo in un grande bicchiere di acqua tiepida.

Ma ancora più facile è mescolare un cucchiaino di sale in mezzo litro di acqua a temperatura ambiente.

A chi piace la camomilla può preparare un infuso caldo mettendone una dose in una tazza di acqua bollente e dopo averla filtrata e lasciata intiepidire è pronta per l’uso.

Anche il timo e l’ elicriso sono eccezionali droghe predisposte alla difesa e alla disinfezione del cavo orale e la propoli può essere vaporizzata direttamente sulla zona della gola infiammata appena si percepisce il primo accenno di bruciore.

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Per chi invece preferisce una soluzione più immediata è possibile usare dei buoni alcolici. Infatti, mettendo una piccola dose dibourbon o di whisky in un bicchiere grande di acqua fumante si ottiene una sospensione ottimale per dei gargarismi infuocati.

Riferimenti: http://salutemedicina.it/

pianeta donna


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