Un recente studio ha rivelato la presenza di Pfas nei cinturini di molti smartwatch e fitness tracker, soprattutto in quelli di marche note. Scopri come proteggerti e quali materiali scegliere per ridurre i rischi.
I Pfas, noti anche come “forever chemicals”, sono sostanze chimiche molto pericolose per la salute umana. Uno studio condotto dall’Università di Notre Dame ha evidenziato livelli elevati di Pfas nei cinturini di smartwatch realizzati in determinati materiali. I peggiori risultati riguardano i cinturini in fluoroelastomero, mentre quelli in silicone si sono rivelati un’opzione più sicura. Se usi uno smartwatch o un fitness tracker, è fondamentale conoscere quali materiali scegliere per proteggere la tua salute.
I risultati dello studio: perché preoccuparsi
Gli smartwatch e i fitness tracker sono ormai accessori diffusissimi e sono entrati prepotentemente nella nostra quotidianità e vengono utilizzati per qualsivoglia motivo: monitoraggio dell’attività fisica, consumo delle calorie, per osservare semplicemente l’ora e stare connessi al cellulare ma tramite smartwatch.
Tuttavia pochi sanno che alcuni materiali utilizzati per i loro cinturini possono rilasciare sostanze pericolose e a farne uso sono proprio le marche più comuni e diffuse che sono le maggiori acquistate: dalle più costose a quelle più accessibili a tutti.

Smartwatch – Foto di Salutecobio
Lo studio, guidato dal professor Graham Peaslee, ha analizzato 22 cinturini realizzati in diversi materiali: fluoroelastomeri, plastica, pelle e metalli. I risultati sono allarmanti: i cinturini in fluoroelastomero contenevano alti livelli di Pfas, in particolare l’acido perfluoroesanoico (PFHxA). In alcuni casi, le concentrazioni superavano le 1000 parti per miliardo, una quantità molto alta rispetto ad altri prodotti di consumo.
Al contrario, materiali come il silicone hanno mostrato livelli minimi o addirittura non rilevabili di Pfas, rendendoli una scelta più sicura per i consumatori. I Pfas possono essere assorbiti dalla pelle, causando potenziali rischi per la salute. Per questo, è importante prestare attenzione al materiale del cinturino che indossi quotidianamente.
Solo la punta di un Iceberg
Gli autori dello studio hanno sottolineato che la ricerca ha analizzato solo una piccola parte degli oltre 14.000 tipi di Pfas esistenti. Questo significa che c’è ancora molto da scoprire sui potenziali rischi di queste sostanze. Studi precedenti hanno già dimostrato che i Pfas possono penetrare nella pelle, ma servono ulteriori ricerche per comprendere appieno il loro impatto sulla salute umana.
Per ora, puoi fare la tua parte scegliendo materiali sicuri e limitando l’uso di cinturini potenzialmente pericolosi. La tua salute merita attenzione, anche nei dettagli quotidiani come un semplice smartwatch. Informati, scegli con consapevolezza e proteggiti dai rischi inutili.
Come scegliere un cinturino sicuro
Se vuoi evitare i rischi legati ai Pfas, è fondamentale fare scelte consapevoli. I risultati dello studio sottolineano che non tutti i materiali sono uguali e per questo possiamo fare la differenza stando attenti a cosa scegliamo di avere al polso, acquistando cinturini preferibilmente in silicone. Ecco alcune indicazioni utili:
- Evita i cinturini in fluoroelastomero: sono i peggiori per quanto riguarda il rilascio di Pfas.
- Scegli cinturini in silicone: questo materiale ha dimostrato di essere molto più sicuro.
- Limita l’uso durante il sonno o l’inattività: meno tempo sulla pelle significa meno rischio di assorbimento.
Inoltre, tieni presente che le aziende produttrici spesso non forniscono informazioni chiare sui materiali utilizzati. Informati e preferisci marchi che dichiarano l’assenza di Pfas nei loro prodotti.
