Ti è mai capitato di provare un senso di pace e pura tranquillità ad osservare la vastità del mare e l’infrangersi delle onde? Ecco perchè accade.
Guardare il mare in tutta la sua potenza, osservarlo quando è calmo e docile oppure lasciarsi trasportare dalla sua maestosità ed impetuosità non ci da un senso di impotenza bensì ci permette di liberare l’anima e rinfrancare il cuore; ci apre orizzonti nuovi ed illimitati fatti di emozioni primordiali e liberatorie.
Dona nuovo ritmo ad un cuore spesso stanco e libera la mente da pensieri e sensazioni negative facendoci ritrovare una stabilità interiore che spesso manca. Per questo spesso rappresenta una medicina vera e propria capace di volgere il ruolo di antidepressivo naturale di cui tutti dovrebbero poter usufruire.
Ognuno di noi dovrebbe avere la fortuna ed il privilegio di vivere vicino al mare così da dare libero sfogo a quelle emozioni che ci lasciano imprigionati e con il cervello incatenato. Già solo lasciarsi trasportare dal suo suono ci permette di rinfrancare l’anima a tal punto da dare al nostro cervello una sensazione di puro benessere psicofisico.
Non si tratta solamente si una percezione sensoriale e questa volta a confermarlo è proprio la scienza stessa.
Un gruppo di ricercatori ha osservato la relazione che intercorre tra la nostra salute ed il mare. Quello che ne è venuto fuori ha dimostrato il modo in cui gli odori e i rumori del mare vanno a stimolare la corteccia celebrare prefrontale. Si tratta di una zona ben specifica la quale è responsabile delle nostre emozioni e delle sensazioni più profonde.
Secondo un altro studio è stato possibile osservare che per calmarci e ridare al nostro subconscio una sensazione di pace e calma, basta anche solo osservare un paesaggio marino tramite un’ immagine che lo rappresenti.
Attraverso una risonanza magnetica funzionale, degli scienziati hanno rilevato che guardare immagini correlate alla natura, più propriamente al mare, attiva nel nostro cervello delle zone specifiche che influiscono su un atteggiamento positivo, ben predisposto ad allontanare lo stress e i cattivi pensieri. Inoltre il mare aiuterebbe anche ad essere più produttivi e creativi, a testimonianza di ciò vi è uno studio scientifico del 1995 pubblicato su Environmental Psychology.
D’altra parte come potrebbe essere diversamente?
L’acqua nella nostra quotidianità è un elemento fondamentale che ci rappresenta alla perfezione, sin dall’ inizio della nostra creazione nel grembo materno. Dunque appare chiaro che essa ci riporta indietro al fatto che la nostra esistenza inizia proprio nell’acqua (ossia immersi nel liquido amniotico) e questo lo rendo un legame del tutto speciale e indissolubile.
Si tratta di una simbiosi primordiale tra il mare e noi stessi. Ad affermare questa relazione è un libro pubblicato in Italia dal titolo “Blue Mind”- Mente e Acqua’ scritto da Wallace J. Nichols, ricercatore presso l’Accademia delle Scienza della California e fondatore di Ocean Revolution, SEE the WILD, e LiVBLUE.
Il nostro inconscio associa il ritmo del modo ondoso al rumore ritmato del battito cardiaco che abbiamo ascoltato nel grembo materno. E’ vero, è passato tanto tempo da allora ma il nostro cervello ha immagazzinato ogni minimo segnale ed ogni piccola informazione andando a generare, seppur in modo involontario, una sensazione di sicurezza e protezione materna.
D’altra parte il mare è uno po’ come noi e rappresenta a pieno la nostra vita perché il cuore dell’ uomo è molto simile al mare: ha le sue stesse tempeste, le sue medesime maree e, nelle sue più oscure profondità, vi sono tesori nascosti e perle dal valore inestimabile destinate solamente a coloro che sanno raggiungerle.
Il mare è benessere e completezza…. è qualcosa di unico che la natura ci ha regalato per farci vedere di quanta bellezza fosse capace. Rigenera la mente e le forze.
Possiamo considerarlo come una vera e propria medicina soprattutto gratuita ed illimitata.
