Novità Asl per i positivi asintomatici: ecco quanto dura la quarantena

Prof Broccolo, Bernardo e Bassetti su regola dei 21 giorni

Le Asl nazionali hanno fornito delle indicazioni in merito alla durata  e al termine dell’isolamento e della quarantena per i soggetti positivi e asintomatici. E’ stato fissato un limite temporale dopo in quale un soggetto asintomatico e positivo al virus può terminare l’isolamento e la quarantena. Vediamo di seguito i dettagli.

Prof Broccolo, Bernardo e Bassetti su regola dei 21 giorni

Prof Broccolo, Bernardo e Bassetti a Storie Italiane – screenshot YouTube canale: Rai

Positivi asintomatici: fine quarantena dopo 21 giorni

Stando alle recenti indicazioni delle ASL, per i soggetti positivi e asintomatici il periodo di quarantena terminerebbe allo scadere del 21esimo giorno dopo il primo tampone positivo, anche se non si sono ancora negativizzati. Quindi una persona persona positiva asintomatica potrà uscire di casa quando si negativizza (prima di 21 giorni) o al massimo dopo 21 giorni se non si è ancora negativizzata.

Una scelta che sembrerebbe azzardata visto che un soggetto positivo può essere ancora contagioso. Il motivo risiede nel fatto che secondo gli esperti dopo 21 giorni la carica virale è talmente bassa da non nuocere alla salute di altri soggetti.
D’altra parte è stato lo stesso Ministero della Salute qualche mese fa a dare questa direttiva sul sito ufficiale, dove è riportato quanto segue:

per quanto riguarda i “casi positivi a lungo termine” le persone che “pur non presentando più sintomi, continuano a risultare positive al test molecolare, potranno interrompere l’isolamento dopo 21 giorni dalla comparsa dei sintomi“.

Il parere dei virologi

Ma non tutti i virologi e gli esperti in materia la pensano allo stesso modo.
Durante la trasmissione “Storie Italiane” trasmessa dalla Rai, sono stati intervistati in merito il prpf Bassetti, il prof. Broccolo e il prof. Bernardo.
Bassetti si è mostrato favorevole alla regola dei 21 giorni dichiarando quanto segue:

La regola dei 21 giorni è una regola intelligente in quanto abbiamo visto che dopo questo periodo, anche se il tampone è positivo la capacità di contagiare altre persone è molto bassa“.
L’opinione del prof. Bernardo è il linea con quella di Bassetti.
Bernardo afferma che secondo riviste scientifiche autorevoli dopo 21 giorni la carica non è pari a zero ma comunque non dovrebbe permettere di contagiare altri. Senza questa regola si rischia di tenere le persone in isolamento per mesi senza che ce ne sia un reale bisogno.

Il prof. Broccolo invece si mostra contrario a questa regola in quanto afferma che “la carica virale di un tampone dopo 21 giorni non è stata mai misurata” e che “non c’è alcuna certezza che dopo questo periodo un soggetto non sia più contagioso“.
Questo ed altro su come la pensano i virologi sulla questione nel video di seguito che mostra un estratto della trasmissione “Storie Italiane” trasmessa dalla Rai. Buona visione.


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