Bastano pochi grammi di questo legume come snack per abbassare la glicemia

Lupini in pentola

I lupini potrebbero avere il potenziale per aiutare ad abbassare il livello di glicemia in soggetti affetti da diabete. Gli scienziati in Italia hanno rivelato che una proteina trovata nei lupini potrebbe fornire una cura per il diabete, controllando efficacemente il livello di insulina che il corpo produce.

Lupini in pentola

Screenshot YouTube

Per chi soffre di diabete mellito di tipo 2, mantenere livelli di glucosio normali attraverso le abitudini alimentari e lo stile di vita è della massima importanza. Questo è particolarmente importante quando si è sottoposti a un intervento chirurgico, poiché uno scarso controllo glicemico è stato associato a un rischio maggiore di complicazioni, tra cui trasfusioni, dimissioni ritardate, infezioni eccetera.

In questo contesto, le modifiche alla propria dieta quotidiana, cioè la sostituzione di prodotti ad alto contenuto di zucchero e a basso contenuto di fibre con opzioni adatte ai diabetici, possono essere la chiave per controllare i livelli di glicemia. Grazie al basso contenuto di carboidrati e di fibre, agli oligosaccaridi prebiotici e al basso indice glicemico, l’uso del lupino per il controllo del diabete è stato dimostrato vantaggioso da molti studi.

Lupini e glicemia: lo studio

Il diabete mellito è una condizione in cui il pancreas non produce più abbastanza insulina, o le cellule smettono di rispondere all’insulina prodotta, così che il glucosio nel sangue non può essere assorbito dalle cellule del corpo.

I ricercatori della Curtin University dicono di essere vicini a sviluppare un integratore alimentare che potrebbe rivelarsi più potente di alcuni farmaci farmaceutici nell’affrontare il diabete.
Il leader del team di ricerca, il professor Philip Newsholme, ha detto che l’estratto di semi di lupino è stato utilizzato in prove di laboratorio per regolare i livelli di glucosio nel sangue.
La ricerca ha dimostrato che i semi di lupino scomposti potrebbero essere usati per stimolare la secrezione di insulina nelle cellule.

Il professor Newsholme ha detto anche che nonostante la ricerca sia nelle sue fasi iniziali, l’estratto di lupino potrebbe essere messo in una bevanda o in un prodotto a base di yogurt che verrebbe preso appena prima di un pasto. Questo abbasserebbe il picco dei livelli di glucosio nel sangue che si verifica dopo un pasto normale. Questo picco di glucosio nel sangue è particolarmente pericoloso per le persone con pre-diabete o diabete.

Secondo il sito diabete.com:

Negli ultimi anni a favore dei lupini si sono mostrate proprietà ipoglicemizzantiipocolesterolemizzanti e ipotensive. In altre parole contribuiscono a tenere sotto controllo la glicemia, il colesterolo e la pressione con ripercussioni positive sulla prevenzione delle malattie cardiovascolari e metaboliche. Proprio la presenza di una proteina contenuta nei lupini, la conglutina, sembrerebbe alla base dell’effetto ipoglicemizzante“.

Ma quanti lupini occorre consumare per far sì che rappresentino un valido aiuto nel contrastare il diabete?
I lupini in particolare hanno una porzione consigliata tra i 50 g e i 100 g a seconda dell’uso come snack allo spuntino o come “carne dei vegetariani” ai pasti. Si consiglia un consumo dalle 2 alle 4 porzioni settimanali di legumi ma tale consumo può arrivare ad essere quotidiano in chi voglia avere un regime più vegetariano“.

Attualmente non esiste un farmaco a base di lupini per contrastare il diabete, ma si potrebbe assumere questo legume in forma pura o sotto varie forme, visti gli studi che ne confermano l’utilità. Esistono molti prodotti alimentari realizzati con questo prezioso legume che si possono acquistare sia online che negli esercizi commerciali.
Ad esempio “per chi non ama il gusto dei lupini può tenere a mente che parte delle proprietà nutrizionali dei lupini e dei legumi in genere si ritrovano anche nella farina di lupini (e legumi) con la quale è possibile preparare alimenti sfiziosi e gustosi“.


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