Con l’arrivo del caldo, puntuali come un orologio, tornano gli afidi: minuscoli insetti verdi o neri che infestano le tue piante e rischiano di rovinarle in pochi giorni. Ecco perché si formano, dove colpiscono e cosa puoi fare per prevenirli e sconfiggerli.
Quando arrivano i primi caldi, le tue piante diventano il bersaglio preferito degli afidi, conosciuti anche come pidocchi delle piante. Questi insetti si riproducono velocemente, amano la linfa e attaccano in particolare le rose, le piante grasse, i gerani, gli ortaggi e molte altre specie da giardino o da balcone. Ti accorgi della loro presenza quando noti foglie accartocciate, formiche intorno ai vasi, o una patina appiccicosa sulle foglie.
Ma non preoccuparti: con i giusti rimedi naturali o biologici, puoi prevenire e combattere le infestazioni senza danneggiare l’ambiente e salvare le tue piante. Ti spiego passo passo cosa fare per evitare che diventino un problema grave.

Primo piano realistico di una rosa infestata da afidi in giardino, con piante grasse sullo sfondo durante una giornata estiva
Perché gli afidi infestano le tue piante
Gli afidi approfittano del caldo e della linfa fresca prodotta dalle nuove foglie per nutrirsi e riprodursi. Attaccano le piante più tenere, quelle che stanno facendo nuove gemme o che hanno appena iniziato a fiorire. Amano particolarmente le rose, le piante grasse, le ortensie, i pomodori, i fagiolini e molte piante da orto. Si posano sui gambi, sotto le foglie e vicino ai boccioli. Da lì succhiano la linfa, indebolendo la pianta e lasciandola più esposta a funghi e malattie.
Inoltre, gli afidi producono una sostanza zuccherina chiamata melata che attira le formiche e facilita la crescita della fumaggine, un fungo nero che blocca la fotosintesi. Più il clima è caldo e secco, più si moltiplicano velocemente. Ecco perché in questi mesi devi essere ancora più attento a ogni cambiamento sulle tue piante.
Come prevenire la comparsa degli afidi
Puoi evitare le infestazioni partendo dalla prevenzione, che è sempre la mossa migliore per mantenere sane le tue piante. La regola base è avere un giardino in equilibrio, dove piante forti riescano a difendersi da sole.
Tra le cose più utili che puoi fare:
Evita concimi troppo ricchi di azoto, che rendono le foglie più tenere e quindi più appetibili.
Pota spesso le parti secche o deboli, dove gli afidi si nascondono facilmente.
Usa piante “sentinella” come la calendula o la menta, che tengono lontani gli insetti.
Invita gli insetti utili, come le coccinelle, che si nutrono proprio di afidi.
Nebulizza acqua con aglio o ortica, due repellenti naturali che allontanano i pidocchi delle piante.
Se metti in pratica queste semplici azioni, puoi ridurre al minimo il rischio di infestazioni senza usare sostanze chimiche aggressive.
Cosa fare se gli afidi sono già comparsi
Se gli afidi hanno già attaccato le tue piante, non disperare. Agire subito è fondamentale per evitare che si diffondano su tutta la pianta o anche su quelle vicine. I metodi per liberartene variano in base alla gravità dell’infestazione.
Puoi iniziare lavando le foglie con un getto d’acqua non troppo forte, per staccare fisicamente gli insetti. Se non basta, passa a rimedi naturali: mescola acqua e sapone di Marsiglia liquido (un cucchiaio in un litro d’acqua) e spruzza bene la soluzione su tutte le parti colpite. Puoi anche usare olio di neem, che è efficace ma delicato. Evita sempre di trattare le piante nelle ore più calde: fai tutto al mattino presto o la sera.
In caso di infestazioni gravi, puoi comprare prodotti biologici specifici contro afidi, che trovi nei consorzi o nei garden center. L’importante è non lasciarli agire indisturbati: anche se sembrano piccoli e innocui, in pochi giorni possono distruggere mesi di lavoro in giardino
