5 buoni motivi per cui è meglio NON avere un tappeto in casa: ciò che devi sapere

Tappeto

I tappeti sono da secoli un elemento decorativo prediletto in molte abitazioni di tutto il mondo. Esistono innumerevoli tipi: persiani, orientali, moderni, in lana, in cotone, shabby, e molti altri. Ogni tappeto ha una sua storia, una sua provenienza e un suo stile che può arricchire ogni ambiente, dalla sala da pranzo al soggiorno, dalla camera da letto all’ingresso. Tuttavia, nonostante la loro bellezza e la loro capacità di rendere un ambiente più accogliente, ci sono alcune ragioni per cui potresti voler ripensare all’idea di averne uno in casa. E se già possiedi un tappeto, è essenziale prendersene cura e pulirlo con regolarità.

Naturalmente, come ogni cosa, vi sono pro e contro per quanto riguarda i tappeti. Ecco alcuni punti che ti aiuteranno a valutare se un tappeto è l’opzione giusta per te.

Ecco 5 motivi per cui potresti ripensare all’acquisto di un tappeto

  1. Allergie e acari: I tappeti sono il rifugio ideale per acari della polvere, pollini e altri allergeni. Questi piccoli intrusi possono causare o aggravare allergie, asma e altre malattie respiratorie soprattutto se in casa vi sono soggetti predisposti a tali problematiche. Questo lo rende quasi un complemento d’arredo vietato se si hanno problemi di allergia.

    Tappeto

    Tappeto-Foto di yuanjie221 da Pixabay

  2. Difficoltà nella pulizia: A differenza dei pavimenti duri, i tappeti hanno la tendenza a trattenere sporco, macchie e odori. Questo significa che dovrai dedicare più tempo e sforzo nella loro pulizia e non sempre la macchia verrà via dalla sua superficie. Per queste ragioni è meglio non mettere tappetti sotto tavoli da pranzo cosicché non ci possano finire sopra residui di cibo. Perché, per quanto bello possa essere, è assolutamente antigienico.
  3. Attrazione per gli animali domestici: I tappeti possono diventare rapidamente il luogo preferito per gli animali domestici per graffiare, mordere o addirittura fare i loro bisogni. Inoltre, eventuali incidenti, come urina o vomito, sono molto più difficili da pulire su un tappeto rispetto a un pavimento duro. Ciò può portare a odori persistenti e danni difficili da riparare.
  4. Pesticidi e trattamenti chimici: Alcuni tappeti sono trattati con sostanze chimiche, questo succede perché tale operazione li renderli resistenti alle macchie, repellenti ai batteri ecc. Queste sostanze però non giovano del tutto perché con il tempo possono rilasciare sostanze tossiche nell’ambiente in cui sono e ovviamente poi le respiriamo inconsapevolmente.
  5. Potenziale habitat per tarme: Oltre agli acari della polvere, i tappeti possono ospitare anche altri tipi di insetti come pulci o tarme. Questi possono che possono danneggiare il tappeto, corrodere la trama e usurare il materiale che lo compone. In questo modo non avrete più un complemento d’arredo bensì una seccatura da salvaguardare e mantenere.

MAI AVERE TAPPETI IN BAGNO… Se li avete fate attenzione!

tappeti da bagno, pur fornendo una certa comodità sotto i piedi e un aspetto accogliente, possono presentare significative sfide dal punto di vista igienico. Ecco alcuni motivi per cui i tappeti da bagno sono considerati poco igienici:

Ambiente umido: I bagni sono spesso gli ambienti più umidi della casa, a causa delle docce, bagni e lavandini in uso frequente. Questa umidità può facilmente essere assorbita dai tappeti, creando un ambiente ideale per la crescita di muffa e batteri.

Crescita di muffa e funghi: L’umidità trattenuta nel tappeto, combinata con la mancanza di ventilazione adeguata in molti bagni, crea le condizioni perfette per la crescita di muffa e funghi. Questi microrganismi possono rilasciare spore nell’aria, potenzialmente causando problemi respiratori e allergie.

Trattenimento di batteri: Dopo l’uso della toilette, è possibile che piccole particelle e germi si diffondano nell’aria o sul pavimento. Un tappeto nel bagno può trattenere questi batteri, aumentando il rischio di contaminazioni incrociate.

Odori sgradevoli: L’umidità combinata con batteri e urine (specialmente se ci sono uomini o bambini che potrebbero mancare la toilette) può causare odori persistenti e sgradevoli che sono difficili da eliminare.

L’importanza inderogabile della pulizia dei tappeti

Se decidi di avere un tappeto in casa, è cruciale mantenerlo pulito. Una pulizia regolare non solo estenderà la vita del tuo tappeto, ma garantirà anche un ambiente sano per te e la tua famiglia.

Ecco alcuni modi per pulire i tappeti:

  • Aspirapolvere: Aspirare il tappeto almeno 2 volte alla settimana per rimuovere polvere che si insinua nelle setone e sporco più superficiale che rende il tappeto brutto esteticamente ed anche antigenico.
  • Pulizia professionale: È consigliabile fare pulire professionalmente il tappeto almeno una volta l’anno, o anche più frequentemente se il tappeto è in un’area ad alto traffico. Potete farlo anche voi se il tappeto non è eccessivamente ingombrante e delicato. A voi basterà inserirlo in lavatrice (se è a pelo raso). Altrimenti, nel periodo estivo, andate di acqua spazzola e sapone di marsiglia per detergerlo.
  • Rimedio della nonna: Un vecchio trucco per rinfrescare e pulire i tappeti è l’uso di bicarbonato di sodio. Spargi una generosa quantità di bicarbonato sul tappeto, lascialo agire per un’ora e poi aspira. Il bicarbonato aiuterà a neutralizzare gli odori e ad assorbire lo sporco.

In conclusione, mentre i tappeti possono aggiungere calore e stile a una stanza, ci sono sicuramente considerazioni da tenere a mente prima di prendere una decisione. E se scegli di avere un tappeto, assicurati di dedicare il tempo necessario per mantenerlo pulito e in buone condizioni. Se proprio non riuscite a fare a meno del tappeto prediligete quelli rasi che sono più semplici da pulire e mantenere igienici.
Tutto quello che avete avuto modo di leggere sopra, ovviamente vale anche per la moquette.


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