La camomilla è una pianta semplice da coltivare, ma pochi sanno come conservarla correttamente per poterla usare tutto l’anno. Scopri in questa guida come coltivarla in casa, i segreti per raccoglierla e conservarla al meglio e come preparare un infuso perfetto in qualsiasi momento.
Coltivare la camomilla in casa è un’ottima scelta per chi ama avere a disposizione una pianta dalle molteplici proprietà benefiche. Con la giusta cura e qualche attenzione, è possibile raccogliere i suoi fiori al momento giusto, conservarli in modo ottimale e utilizzarli per preparare un infuso aromatico e rilassante ogni volta che lo desideriamo. In questa guida, esploreremo tutti i passaggi per coltivare, raccogliere e conservare la camomilla, con consigli pratici per ottenere il massimo dalla tua piantina.
Come coltivare la camomilla in casa
Coltivare la camomilla non è complicato, ma richiede di seguire alcuni passaggi importanti per garantire la crescita di piante sane e resistenti. La camomilla ama i terreni leggeri e ben drenati e predilige le zone soleggiate o con un po’ di ombra. Per iniziare, scegli un vaso o un angolo di giardino dove possa ricevere luce e spazio sufficiente. La semina può avvenire in primavera, da marzo ad aprile: spargi i semi su un terreno ben preparato e coprili con uno strato sottile di terra. Mantieni il suolo umido fino alla germinazione, che avverrà entro 1-2 settimane.

Coltivare camomilla in casa
La camomilla non richiede frequenti annaffiature: basta inumidire il terreno quando è asciutto, evitando ristagni d’acqua. Con un po’ di cura e attenzione, la pianta crescerà rigogliosa, regalando bellissimi fiori bianchi e gialli. Ricorda di togliere le erbacce per permettere alla pianta di ricevere i nutrienti necessari e di raccogliere regolarmente i fiori per stimolare una nuova fioritura.
Quando raccogliere e come conservare la camomilla
La raccolta della camomilla deve avvenire nel momento in cui i fiori sono pienamente aperti e i petali bianchi sono ben distesi intorno al capolino centrale giallo. I fiori sono generalmente pronti per la raccolta tra maggio e settembre, e il momento ideale è al mattino presto, quando la pianta è ricca di oli essenziali. Per conservarla, puoi scegliere tra diverse tecniche:
- Essiccazione: Questa fa è molto importante: disponi i fiori in un luogo asciutto, fresco e buio. Dopo 1-2 settimane, saranno completamente secchi e potrai conservarli in un barattolo di vetro ermetico.
- Congelazione: Puoi congelare i fiori freschi, disponendoli prima su un vassoio e poi trasferendoli in un sacchetto per congelatore.
- Polvere di camomilla: Se preferisci, una volta essiccati puoi frullare i fiori fino a ridurli in polvere, che durerà a lungo in un contenitore chiuso in frigorifero. Queste tecniche ti permetteranno di avere camomilla fresca e profumata anche fuori stagione, pronta all’uso ogni volta che ne avrai bisogno.
Come preparare un infuso di camomilla perfetto
Preparare un infuso di camomilla in casa è semplice, ma richiede qualche accortezza per ottenere il massimo dell’aroma e delle proprietà. Usa circa 2-3 cucchiaini di fiori secchi per ogni tazza d’acqua calda (250 ml) e lascia i fiori in infusione per 5-10 minuti. È importante coprire la tazza per preservare gli oli essenziali e i benefici della pianta. Dopo l’infusione, filtra l’infuso per eliminare i fiori e, se lo desideri, dolcifica con un po’ di miele. Questo semplice procedimento ti permetterà di preparare un infuso perfetto, ideale per rilassarti o per alleviare piccoli disturbi digestivi. La camomilla può essere consumata calda o fredda ed è una bevanda benefica, delicata e piacevole in qualsiasi momento della giornata.
Conclusione
Coltivare e conservare la camomilla in casa è un piccolo rituale che può portare grandi benefici. Seguendo questi semplici consigli, potrai goderti infusi freschi e profumati in ogni stagione, sfruttando al meglio le proprietà di questa pianta straordinaria.
