Coronavirus. Dopo aver fatto la spesa cosa ne fate degli abiti che avete indossato? Ecco perché è buona abitudine toglierli quando tornate a casa.
Ci sono accortezze che è bene avere in questo periodo molto particolare. Non si tratta di esagerazione ma più semplicemente di prevenzione in tempo di Sars-CoV.
Ovviamente indossare una mascherina di protezione, lavarsi accuratamente le mani e mantenere le distanze di sicurezza giocano un ruolo fondamentale nella limitazione al contagio.
Ad ogni modo quando usciamo di casa, ad esempio per fare la spesa, siamo a stretto contatto con il mondo esterno, magari ci appoggiamo a superfici, tocchiamo ciò che stiamo acquistando, camminiamo sfiorando o toccando maniglie di porte e portoni ma non solo…
E’ proprio in questi casi che gli indumenti e le scarpe da noi indossati fungono un po’ da scudo di protezione per il nostro corpo rappresentando una vera e propria barriera.
Ma una volta tornati nelle vostre case, cosa facciamo con gli indumenti che abbiamo indossato? Ebbene, sappiate che è importante togliere i vestiti dopo aver fatto la spesa!
Come comportarci con i vestiti. Il parere dell’esperto
Quando usciamo, per fare la spesa o per motivi di salute o necessità, dobbiamo sempre prestare la massima attenzione a ciò che tocchiamo, alle superfici e ai materiali con cui veniamo a contatto, come oggetti acquistati. Per gli abiti vi è la stessa accortezza. Magari non ci pensate ma questi sono la prima cosa ad entrare a contatto con l’ambiente circostante e dunque anche con possibili virus.
Walter Ricciardi, medico e membro appartenente al Comitato esecutivo dell’Organizzazione mondiale della sanità nonché consigliere del ministro della Salute, afferma che:
L’igiene è sempre importante ma risulta ancor più necessario soprattutto in un momento delicato come questo. Non è una questione di allarmismo o esagerazione, è semplicemente buon senso e accortezza. Due cose che, ad oggi, non sono mai abbastanza. Occorre prendere coscienza che sia le scarpe che i vestiti sono la nostra pellicola di protezione dal mondo esterno e dunque fungono un po’ da protezione. Per questa ragione sarebbe meglio toglierli e metterli da parte quando rientriamo in casa. A motivo di ciò è importante che nella nostra abitazione si indossino altri indumenti.
In casa non dobbiamo lasciar entrare nulla che venga da fuori, e così come disinfettiamo la spesa o togliamo le scarpe appena rientrati, è il caso di togliersi i vestiti precedentemente indossati.
Cosa fare con gli abiti una volta tolti?
Ovviamente sarebbe opportuno lavarli con un normale ciclo di lavatrice ma non è necessario farlo ogni volta che si esce. Se non sono sporchi e se non siete stato a contatto con un numero elevato di superfici, è possibile lasciarli arieggiare poggiandoli su di una sedia per poi riporli nuovamente nell’armadio o all’interno del cassetto.
Anche se le superfici di contatto, abiti o scarpe non rappresentano la principali vie di trasmissione del coronavirus, è comunque importante avere un occhio di riguardo e prestare attenzione anche a queste cose in quanto rappresentano un modo per arrestare quanto prima la diffusione del contagio.
Questo perché, secondo alcuni studi, il coronavirus potrebbe restare attivo fino a 3 giorni su superfici di plastica e/o acciaio e fino a 24 ore su cartone. Ovviamente in concentrazioni limitate.
In funzione di tutte informazioni è evidente che appare necessario adottare una serie di piccoli accorgimenti che, nel loro piccolo, hanno comunque un ruolo importante. Inoltre è fondamentale lavarsi sempre le mani (e non toccarsi occhi, naso e bocca) dopo aver toccato superfici e altri oggetti soprattutto quando si è fuori casa.
In gioco c’è la nostra salute e quella degli altri. Non prendiamo nulla sottogamba in quanto dobbiamo sempre ricordarci che d’inanzi abbiamo un virus ancora troppo poco conosciuto che continuamente è sotto l’occhio degli esperti che cercano di capire e conoscere nuove cose.